lunedì 20 dicembre 2010

Il marketing dei prodotti tipici nella prospettiva dell’economia delle esperienze

Tipicità
Nel dibattito corrente, però, il concetto di prodotto tipico non assume un significato chiaro, configurandosi talvolta come prodotto agroalimentare esclusivo di una data area territoriale ovvero come offerta che rientra nel novero delle produzioni “Made o Styled in Italy”, ossia tipicamente italiane, ovvero come produzioni tradizionali locali, connaturate anche se non in modo esclusivo a determinati luoghi. Visto il crescente interesse su tale tema da parte di numerose componenti del mondo economico (aziende agricole, industria agroalimentare, commercio specializzato, grande distribuzione, turismo, ristorazione, agenzie viaggi e tour operator, ecc.) e da parte degli enti territoriali (comuni, comunità montane, province, regioni) occorre chiedersi se il tipico sia solamente un fenomeno di moda, destinato prima o poi a scoppiare come la più classica delle bolle modaiole, oppure se sia invece un fenomeno sostenibile e destinato a crescere divenendo una opportunità di sviluppo di intere aree territoriali.
In questa sede, si ritiene opportuno, innanzitutto, fare chiarezza sul concetto di prodotto tipico
è divenuta un’espressione qualificante delle offerte delle imprese e dei territori che viene ampiamente utilizzata dai mezzi di comunicazione di massa e che ricorre nel mondo dei consumi italiani, con particolare riferimento ai prodotti agroalimentari o enogastronomici. In questo contesto, da qualche anno, il contributo del marketing alla valorizzazione dei prodotti così detti “tipici” è divenuto centrale per le aziende produttrici e per i sistemi territoriali che perseguono il traguardo di valorizzare e/o riqualificare le proprie specificità territoriali.3, sul concetto, ad esso collegato, di prodotto tradizionale e sui legami esistenti con i luoghi o sistemi territoriali in cui essi vengono prodotti.

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